Supermercati: c’è una notizia che non avremmo mai voluto darvi

È nei supermercati che ci rechiamo per fare la spesa e acquistare tutto ciò che portiamo in tavola, oltre che trovare offerte: ed ecco la notizia che non ti aspettavi.

Il supermercato è il luogo dove ci rechiamo per acquistare tutto ciò che vogliamo portare in tavola per i vari pasti. Qui troviamo bevande, alimenti freschi come pane, frutta, verdura, carne, affettati e altri non freschi come prodotti per fare le pulizie e chi più ne ha, più ne metta.

Con il carrello al supermercato
Supermercati: c’è una notizia che non avremmo mai voluto darvi – casamatti.it

È nei supermercati che regolarmente si trovano delle offerte e si risparmia sull’acquisto di alcuni prodotti. Ma c’è una notizia che riguarda i supermercati che nessuno si aspetterebbe: ecco cosa è stato scoperto.

La notizia sui supermercati: ecco cosa sapere

La notizia è sconvolgente poiché i supermercati, ogni giorno, buttano via tantissimo cibo perfettamente commestibile perché non riescono a donarlo o venderlo. In base a delle stime un ipermercato di medie dimensioni butta via in media 240 kg di cibo al giorno (con questa quantità si sfamerebbero circa 150 persone).

Inquadra con smartphone corsia supermercato, offerte prodotti in sconto
La notizia sui supermercati: ecco cosa sapere – casamatti.it

In Italia il 50% dello spreco di cibo è dovuto al consumatore finale ma gli scarti dei supermercati sono solo una piccola frazione di milioni di tonnellate di cibo scartate dal resto della filiera agroalimentare. Comunque, per i supermercati è più conveniente buttare via il cibo invenduto che donarlo o venderlo. Fra gli alimenti freschi più “sprecati”, che si deteriorano facilmente e che hanno una breve durata di conservazione, ci sono carne, pesce, latticini, frutta e verdura e prodotti confezionati da banco frigo.

Questi normalmente vengono tolti dagli scaffali tra le 24 e le 48 ore prima della scadenza. Degli addetti si occupano giornalmente di effettuare gli ordini di alimenti freschi sulla base degli acquisti fatti nei giorni precedenti e in base alle abitudini degli acquirenti, in modo da ridurre gli sprechi. Comunque il reparto dove si registrano più sprechi di prodotti freschi è la panetteria dove tutto ciò che non viene venduto il giorno stesso, si butta via.

Poi ci sono frutta e verdura che vengono eliminate se hanno delle imperfezioni, e non vengono vendute, anche se commestibili. Un altro problema ancora riguarda frutta e verdura confezionate a gruppi di quattro o cinque o anche di più: zucchine, peperoni, carote. Se un pezzo è ammuffito, bisogna buttare tutto. Altro spreco si configura nelle confezioni da più pezzo: se ne manca uno (è il classico caso delle merendine da frigo), allora tutti gli altri pezzi vanno buttati.

Un sacco di cibo, infine, viene buttato dopo le festività. Come soluzione, vengono predisposti degli scaffali dedicati alla vendita di prodotti in via di scadenza a prezzi scontati, soprattutto verso la fine della giornata. Ma è una pratica che non viene fatta in modo esteso e sistematico perché altrimenti la gente si recherebbe nel supermercato solo di sera per acquistare quei prodotti scontati, e i margini di guadagno non ci sarebbero.

Inoltre, in alcune circostanze, gli sprechi alimentari vengono anche donati a qualche associazione di beneficenza o a qualcuno che può riutilizzarli. È una strada “battuta” da pochi poiché richiede tempo e risorse economiche.

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