Solo ora che ho scoperto come usare davvero la lavatrice mi arrivano bollette molto più basse

Quando si parla di risparmiare sulle bollette, si pensa subito a grandi interventi: cambiare fornitore, installare pannelli solari, sostituire gli elettrodomestici.

Ma spesso la vera svolta sta nei dettagli, nei gesti quotidiani che diamo per scontati. La lavatrice, per esempio, è uno di quegli apparecchi che usiamo senza troppe domande, convinti che basti premerne un tasto per ottenere un buon risultato.

lavatrice con i panni e cesta dei panni sulla sinistra
Solo ora che ho scoperto come usare davvero la lavatrice mi arrivano bollette molto più basse – casamatti.it

Eppure, dietro ogni lavaggio si nasconde un potenziale enorme di spreco – o di risparmio – a seconda di come la si utilizza. Con qualche semplice accorgimento, si può ottenere un bucato impeccabile consumando meno acqua, meno energia e riducendo l’usura dei capi.

Il cambiamento è iniziato nel cestello

Ho scoperto che lavando a temperature più basse risparmio davvero—e anche di sera costa meno! Una delle prime cose che ho modificato è stata la temperatura dei lavaggi. Ero abituato a usare cicli a 40–60 °C, ma passando a 30 °C ho notato subito un calo nei consumi. Secondo quanto riportato da Mamaclean, una riduzione anche minima della temperatura può tradursi in un risparmio energetico significativo a livello nazionale. Da quando utilizzo i programmi eco e una centrifuga moderata (tra i 400 e gli 800 giri), ho risparmiato energia, i vestiti si rovinano meno e stirarli è diventato più semplice.

una persona che imposta la lavatrice
Il cambiamento è iniziato nel cestello – casamatti.it

Anche l’organizzazione del bucato è cambiata: separo meglio i capi per tipo di tessuto e livello di sporco, evito prelavaggi inutili e uso il detersivo in quantità giuste, preferendo soluzioni ecologiche. Programmi più lunghi ma più efficienti mi aiutano a evitare sprechi di acqua e detersivo.

Infine, ho iniziato a sfruttare le fasce orarie serali, quando l’energia costa meno. In molti casi, lavare dopo le 19 o nei weekend significa risparmiare fino al 20 %. Un piccolo gesto quotidiano che, alla lunga, fa davvero la differenza sulla bolletta.

Risparmi in bolletta e sull’ambiente

Abbassare la temperatura di soli 10 °C può ridurre considerevolmente le emissioni di CO₂ – e le bollette del 15-20%. Ridurre anche solo di qualche grado la temperatura di lavaggio ha un impatto sorprendente. Passare da 40 °C a 30–35 °C significa consumare meno energia e inquinare meno. Secondo Mamaclean, se tutti in Italia lavassero a 37 °C invece che a 40 °C, si risparmierebbero oltre 2.200 GWh all’anno: l’equivalente dei consumi di 292.000 persone. Personalmente, con due lavaggi a settimana, ho visto un taglio del 15 % nella bolletta elettrica mensile.

Dal lato ambientale, questo si traduce in minori emissioni di CO₂ e meno impatto sul clima. Anche la centrifuga moderata aiuta: i capi escono meno bagnati e si riduce l’uso d’acqua e di energia per asciugarli. Chi vuole fare un passo in più può considerare l’acquisto di una lavasciuga a pompa di calore: consuma meno di 1 kWh a ciclo e circa la metà dell’acqua rispetto ai modelli tradizionali. È un investimento, ma a lungo termine si rivela vantaggioso. Infine, caricare sempre a pieno carico, evitare i prelavaggi e scegliere detersivi ecologici aiuta a risparmiare e a rispettare l’ambiente, ogni giorno.

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