Gli infissi antieffrazione sono la scelta migliore che puoi fare in casa se vuoi stare al sicuro: ecco le caratteristiche che devono avere.
È arrivata l’estate e con questa stagione anche le meritate ferie ma c’è chi decide di non partire pur di non lasciare la casa “disabitata” alla mercé del primo malintenzionato. Infatti, non ci si sente più nemmeno sicuri di uscire di casa propria.
Sono tantissime le denunce per furti in appartamento e spesso, i ladri entrano in casa sfruttando finestre o porte finestre. Ecco perché, per sentirsi davvero al sicuro in casa occorre installare gli infissi antieffrazione che hanno delle caratteristiche specifiche per evitare che malintenzionati possano intrufolarsi nell’abitazione.
Gli infissi antieffrazione sono l’ideale per offrire sicurezza contro ladri e intrusi. Le loro caratteristiche principali sono resistenza, tecnologia e funzionalità ma senza dimenticare l’estetica e l’efficienza energetica. Sicuramente quando si acquistano degli infissi antieffrazione la prima cosa da guardare è che siano certificati in base agli standard europei per garantire una protezione adeguata.
La certificazione di resistenza agli attacchi è un buon indicatore della qualità e della sicurezza dell’infisso. Quelli che offrono una sicurezza di base rientrano nella classificazione RC (Resistenza al Crimine) mentre gli infissi RC4 sono progettati per resistere a tentativi di scasso professionale. La Certificazione CE, infine, garantisce che il prodotto rispetti le normative di qualità e sicurezza dell’Unione Europea, assicurando che gli infissi siano conformi agli standard di resistenza e durata.
Altro dettaglio da non trascurare è il materiale in cui sono realizzati questi infissi: possono essere in PVC rinforzato oppure in alluminio, che sono più difficili da forzare rispetto a quelli in PVC. Poi, non si può non prescindere dal considerare il sistema di chiusura che dovrebbe essere complesso da scassinare. Così, esiste la serratura a più punti che è indubbiamente la più resistente agli attacchi.
Prediligere sempre infissi con cerniere robuste e antistrappo. Infine, non dimenticare il vetro: come immaginabile, questa è la parte più vulnerabile di una finestra e quindi deve essere effettivamente resistente agli urti e agli oggetti contundenti, se ci si vuole assicurare protezione in caso di effrazione. Quindi, la migliore soluzione è il vetro stratificato che è composto, come suggerisce il nome, da più strati di vetro, è molto resistente e, in caso di rottura, i frammenti restano attaccati al foglio plastico, riducendo i rischi di lesioni.
Un’alternativa è il vetro temperato che è resistente agli urti e alla pressione, difficile da rompere ma, a differenza di quello stratificato, una volta rotto si frantuma in piccoli pezzi, ma non taglienti.
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