Può essere comoda quanto vuoi, ma non usare mai la prolunga elettrica così: potresti essere in (serio) pericolo

La prolunga elettrica viene usata in diversi contesti, perché è molto comoda, ma a volte potrebbe essere pericoloso farlo. Ecco quando.

In casa, si sa, la comodità non è mai troppa e può capitare allora di avere diversi elettrodomestici da collegare alla corrente elettrica ma di non avere abbastanza prese elettriche. In questo caso si utilizza spesso una prolunga: effettivamente questa è comoda e versatile ma a volte può essere pericoloso usarla.

Infatti ci sono dei casi in cui utilizzare una prolunga, per quanto pratica, può mettere in serio pericolo la propria abitazione e la propria incolumità. Ecco perché.

Quando si corrono pericoli con la prolunga elettrica

In casa, soprattutto in cucina, può capitare di avere diversi elettrodomestici da collegare e spesso si ricorre ad una prolunga elettrica come soluzione. In realtà non sempre questa è una buona idea, perché si possono correre gravi rischi, come un sovraccarico di rete, cortocircuiti o incendi. 

In particolare ci sono 8 casi in cui non si dovrebbe usare:

1. Quando si usano apparecchi ad alta potenza, come forno, aria condizionata, microonde, friggitrice ad aria, che hanno una potenza superiore a 1000 watt. Collegando più di questi elettrodomestici, c’è il rischio di generare surriscaldamento e cortocircuiti.
2. Con elettrodomestici ad uso continuo (frigoriferi, condizionatori), perché può compromettere il funzionamento del dispositivo e mettere a rischio il sistema elettrico. Meglio collegare l’apparecchio direttamente alla presa di corrente.
3. Con dispositivi con problemi elettrici: è consigliabile risolvere prima il problema affinché il dispositivo non si rompa definitivamente e per evitare rischi.
4. Con più dispositivi potenti contemporaneamente: la prolunga è la soluzione più usata per collegare più dispositivi contemporaneamente, soprattutto quelli ad alta potenza. Però, è preferibile usare uno alla volta o distribuire la carica su più prese.
5. In cucina o in ambienti umidi, come i bagni perché, a contatto con l’acqua, si può danneggiare. Meglio usare prese ed interruttori impermeabili.
6. Se la prolunga ha fili esposti, ad esempio il cavo rovinato, aumentano i rischi di scosse elettriche, cortocircuiti e persino incendi.
7. Se le prolunghe sono di bassa qualità, ad esempio con cavi troppo sottili che potrebbero non supportare la carica elettrica di cui si ha bisogno. Meglio optare per le marche conosciute, con certificazioni e con cavi più spessi.
8. Per nascondere le prese dietro i mobili o negli spazi stretti: meglio usare la prolunga in spazi ben visibili e ventilati, per potersi accorgere di eventuali problemi.

Dunque le prolunghe sono versatili in casa ma ci sono queste 8 situazioni in cui sarebbe meglio non usarle per evitare rischi, anche gravi.