Pur essendo ancora lontano l’inverno, è importante muoversi da adesso e approfittare del bonus caldaia 2025, ecco a chi spetta e come fare per ottenerlo.
L’estate è iniziata da poco, sappiamo bene di doverci preparare a giornate davvero calde, con l’afa che può essere difficile da sopportare, per questo l’idea dell’inverno e delle temperature rigide che si registreranno in quel periodo sembra essere ancora lontana. In realtà, non è mai troppo presto per prepararsi al meglio per il periodo che dovremo affrontare e trovare così un modo per riscaldare al meglio la propria casa, così da stare bene non appena si varcherà la porta di ingresso.

Se possibile, sarebbe quindi bene farlo puntando anche al risparmio, cercando le offerte proposte dai vari fornitori e preferendo quelle più convenienti. Il vantaggio sarà però davvero tangibile se si avrà un impianto perfettamente funzionante, per questo può essere utile a molti approfittare del bonus caldaia 2025, già disponibile ora per chi è in possesso di alcuni requisiti ben precisi.
Bonus caldaia 2025: requisiti e come fare per riceverlo
Avere la possibilità di usufruire di un incentivo di qualsiasi tipo fa certamente sempre comodo, a maggior ragione in un periodo come questo in cui in tanti si ritrovano a districarsi tra varie spese. Non potranno quindi che essere in tanti ad accogliere con favore il bonus caldaia 2025, opzione disponibile già da qualche tempo e rinnovata anche per quest’anno, grazie a cui si può migliorare il rendimento energetico della propria abitazione senza dover sostenere grandi investimenti, come quelli che potrebberoe essere previsti per una ristrutturazione.
Chi sceglie di sfruttare questa possibilità riesce così a raggiungere un duplice obiettivo, migliorare l’efficenza, ma allo stesso tempo non incidere troppo sull’impatto ambientale. Sia chi vive in condominio sia chi ha un’abitazione autonoma può così provvedere all’acquisto di una caldaia ad alta efficienza.

È bene quindi sapere quali siano le caratteristiche distintive del bonus caldaia 2025, così da capire se faccia al caso proprio e sia possibile approfittarne. Chi aderisce può ottenere una detrazione Irpef sulle spese sostenute per la sostituzione e l’installazione di nuove caldaie a condensazione di ultima generazione, pompe di calore o sistemi ibridi, il cui importo varia a seconda dell’intervento che si decide di eseguire, ovvero:
- Detrazione del 50%: ci si limita a sostituire la caldaia con un modello a condensazione di classe A o si effettuano interventi a rete di distribuzione, sui sistemi di trattamento dell’acqua e di emissione. Questa può essere applicata se si sostituisce la caldaia nella prima casa, se invece si tratta di altre realtà l’importo scende al 36%, con una cifra massima di spesa di 30 mila euro per entrambi i casi.
- Detrazione al 65%: si decide di installare sia una nuova caldaia, sia di installare dispositivi di termoregolazione evoluti (ad esempio valvole termostatiche intelligenti) o se si opta per sistemi ibridi o pompe di calore.
Se si usufruisce della detrazione l’importo a cui si ha diritto sarà suddiviso in 10 quote mensili dello stesso valore.

È bene però comprendere quali siano nello specifico i requisiti richiesti per accedere al bonus caldaia 2025:
- Documentazione: è necessario conservare fatture e ricevute di pagamento (tramite bonifico parlante) e la dichiarazione di conformità dell’impianto.
- Comunicazione ENEA: entro 90 giorni dalla fine dei lavori, è obbligatorio trasmettere i dati dell’intervento all’ENEA per la validazione del bonus.
- Classe Energetica dell’impianto: per poter usufruire del beneficio è indispensabile installare solo caldaie di classe A o superiore
- Uso dell’immobile: la misura speta se i lavori riguardano sia le prime che le seconde case, oltre che per immobili commerciali e condomini.
- Dispositivi di termoregolazione: si deve optare per dispositivi di controllo evoluti per accedere alla detrazione del 65%.
Non sono però comprese nella misura le caldaie a gas, sulla base di quanto previsto nella Direttiva Case Green, che porta a porre fine agli incentivi per le caldaie a combustibili fossili dal 2025, per poi arrivare entro il 2040 a produrre e vendere caldaie alimentate da combustibili fossili.