Mi si è rotto il televisore per colpa del blackout, ho scoperto di poter ottenere un risarcimento

Così puoi ottenere il risarcimento per il televisore rotto a causa del blackout: la procedura è semplice. Non puoi fartelo scappare!

Siamo ormai nel pieno della stagione estiva. Le città si sono svuotate mentre i paesi di mare sono sempre più pieni di turisti che, cercando un po’ di frescura, hanno chiuso i loro appartamenti di città per spostarsi in quelli marittimi, dove si spera ci sia un po’ di aria fresca. Se da un lato l’estate porta con sé temperature roventi, c’è anche un altro fenomeno molto frequente in questa stagione ed è quello del blackout dell’energia elettrica.

banconote da 50 euro
Mi si è rotto il televisore per colpa del blackout, ho scoperto di poter ottenere un risarcimento (casamatti.it / pexels)

L’uso intensivo di impianti di raffrescamento, come ventilatori o condizionatori, comporta il sovraccarico della rete e questo determina enormi difficoltà per l’infrastruttura. Non è raro, quindi, che l’energia elettrica si interrompa improvvisamente durante i mesi estivi: sebbene il blackout solitamente duri poco, può bastare questo poco per provocare danni agli elettrodomestici, come frigoriferi e televisori. Ecco, in questo secondo caso, cosa dovete fare per avere un rimborso dei danni.

Televisore rotto per il blackout: così puoi ottenere il risarcimento

Arera, l’Autorità di Regolazione per Energia, Reti e Ambiente, ha previsto due forme di tutela per chi subisce dei danni a causa dei blackout. La prima è quella dell’indennizzo automatico, che scatta in caso di interruzione prolungata: si parla di più di 4 ore nei centri urbani e di più di 8 ore nei piccoli comuni. Questo viene erogato in bolletta e parte da una cifra minima di 30 euro, che sale in base alla durata del blackout. Per riceverlo non si deve presentare alcuna domanda.

Salotto con televisore moderno in primo piano
Televisore rotto per il blackout: così puoi ottenere il risarcimento (casamatti.it/ pexels)

La seconda è quella del risarcimento dei danni materiali, che riguarda dispositivi elettrici danneggiati, elettrodomestici guasti o cibo da buttare a causa del malfunzionamento di frigoriferi, celle freezer o congelatori. Per ottenerlo, a differenza del primo, è necessario inviare un reclamo scritto al venditore o al gestore, allegando la descrizione di quanto accaduto, le prove fotografiche e le ricevute di spesa. In caso di responso negativo o di mancata risposta entro 30 o 40 giorni, si ha diritto ad un indennizzo di ritardo da 25 a 75 euro.

Per segnalare un guasto ed ottenere quindi il risarcimento si può contattare il distributore locale, documentando il tutto e portando le proprie prove come fotografie, scontrini e così via. In alternativa, si può inviare un reclamo formale, entro 6 mesi, tramite raccomandata A/R o PEC. Infine, se non si riceve risposta, si può contattare il Servizio di Conciliazione Arera.

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