Mi hanno avvisato dei suoi rischi ed ora non compro più la spugna per i piatti: con questa alternativa rimuovo lo sporco e sto al sicuro

Se pensate che la spugna sia irrinunciabile per la pulizia in cucina, vi sbagliate. Ecco una scelta più igienica, sostenibile e sorprendentemente efficace.

La spugna per i piatti è per molti di noi un acquisto automatico e un accessorio irrinunciabile per la pulizia in cucina e non solo. Colorata, economica e sempre disponibile in confezioni multiple, sembra l’alleata perfetta per pulire e igienizzare. Ed è una di quelle abitudini ereditate da madri e nonne… e da chiunque abbia mai lavato un piatto a mano. Ma c’è una verità scomoda da conoscere.

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Mi hanno avvisato dei suoi rischi ed ora non compro più la spugna per i piatti: con questa alternativa rimuovo lo sporco e sto al sicuro. (Casamatti.it)

Le comuni spugne da cucina sono uno dei principali ricettacoli di batteri in casa. Le usiamo tutti i giorni, le lasciamo umide accanto al lavandino e pensiamo che basti strizzarle per “disinfettarle”. Ma diverse ricerche hanno dimostrato che in quelle fibre porose si annidano germi pericolosi come Salmonella ed E. coli, anche dopo lavaggi o microonde. In pratica, stiamo “ripulendo” piatti e posate con un oggetto che può essere più sporco di un water.

L’alternativa alla classica spugna che fa bene alla nostra casa e all’ambiente

La buona notizia è che esistono validissime alternative. E basta scoprirle perché si apra un mondo. Nella nostra cucina può e dovrebbe regnare un nuovo protagonista: il cepillo in bambù, con setole naturali e manico in legno. Non è una semplice moda “green”, ma il possibile inizio di una rivoluzione silenziosa quanto potente…

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L’alternativa alla classica spugna che fa bene alla nostra casa e all’ambiente. (Casamatti.it)

A differenza della spugna, il cepillo di bambù si asciuga rapidamente, evitando la proliferazione di batteri. È più semplice da igienizzare (basta metterlo al sole o sciacquarlo con acqua calda), dura molto più a lungo e – dettaglio non da poco – non rilascia microplastiche, poiché è fatto interamente con materiali naturali. Mentre le classiche spugne sono spesso realizzate in poliuretano o cellulosa trattata, i cepilli in bambù sono biodegradabili e rispettano l’ambiente.

Inoltre, funziona davvero bene: le setole sono abbastanza rigide per rimuovere anche lo sporco incrostato senza rovinare le superfici delicate. Lo si può usare sia sui piatti che sulle pentole e perfino sul piano cottura. E la sensazione di avere tra le mani un oggetto naturale e bello, che fa bene al pianeta e alla mia salute, dà una soddisfazione in più.

Scegliere questo tipo di alternativa è anche un gesto di consapevolezza: significa dire basta a oggetti usa e getta, all’invisibile ma costante rilascio di sostanze dannose, all’illusione che ciò che abbiamo sempre fatto sia per forza la soluzione migliore. Provare per credere: la vostra cucina sarà più pulita, più sicura e più sostenibile. E il bello è che il cambiamento è semplice, immediato e alla portata di tutti

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