La Legge 162 non sarà la Legge 104 ma è comunque utile alle persone con disabilità. Eroga Bonus e agevolazioni.
La Legge 104 è l’aiuto più conosciuto dedicato alle persone con disabilità ma non l’unico. Per ottenere vantaggi, agevolazioni e benefici con menomazioni fisiche, psichiche e sensoriali si può fare domanda anche di Legge 162, un’altra misura molto importante nella vita quotidiana.
Gli aiuti concessi dalla Legge 104 si conoscono molto bene soprattutto quelli legati all’ambito lavorativo. I permessi di tre giorni al mese, la possibilità di scegliere la sede di lavoro più vicina, il congedo straordinario di 24 mesi sono benefici che sostengono disabili e caregiver che se ne prendono cura. Poi ci sono le agevolazioni fiscali molto note ossia le detrazione al 19%, l’IVA agevolata al 4%, l’esenzione dal pagamento del bollo auto.
Oltre la Legge 104 l’ordinamento italiano riconosce anche la Legge 162 ma viene applicata sono in alcune Regioni. Questa seconda Legge nasce come completamento di quella più famosa per aggiungere altre agevolazioni in base alle reali esigenze della persone. Obiettivo della Legge 162, dunque, è offrire supporto elaborando un piano personalizzato di assistenza.
Le persone con disabilità grave ossia Legge 104 articolo 3 comma 3 possono richiedere l’accesso alla Legge 162. Questa elabora un piano personale tramite forma di supporto di varia natura, dall’assistenza quotidiana ad attività di socializzazione, dal sostegno scolastico al supporto alla mobilità. Gli interessati dovranno inviare domanda al Comune di residenza e aderire al programma. Allegata alla richiesta la documentazione che attesta la disabilità più il documento ISEE valido per l’anno in corso e due schede.
Serve, nello specifico, la Scheda salute redatta dal medico e la Scheda sociale redatta dall’assistente sociale. Una volta che la domanda sarà accolta verrà realizzato il piano personalizzato. Se creato con modalità diretta sarà il Comune ad organizzare e pagare i servizi in modo diretto. Se, invece, il piano sarà realizzato con modalità indiretta allora la famiglia riceverà le risorse economiche e poi si occuperà di organizzare il programma per il disabile.
Le somme potranno essere spese per il supporto educativo a domicilio, attività sociali, trasporto per visite mediche, partecipazione a centri diurni oppure a soggiorni assistiti. Ecco che grazie alla Legge 162 il quadro di aiuti a supporto della disabilità è più completo. E le misure, come detto, non finiscono qui. Ci sono altre prestazioni da richiedere e Bonus da attivare per migliorare la qualità della vita del disabile sia sul piano personale, privato che lavorativo.
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