Addio ai Bonus casa se si ignorano le indicazioni fornite dall’Agenzia delle Entrate in una recente nuova circolare.
Perdere le detrazioni dei Bonus Casa è più facile di quanto si possa pensare, ecco perché è importante aggiornarsi ed essere sempre informati leggendo le circolari dell’Agenzia delle Entrate. L’ultimo avviso spiega chiaramente le operazioni da compiere per non dire addio alle agevolazioni.

I Bonus edilizi sono gli unici aiuti concessi al momento agli italiani per ristrutturare e riqualificare casa. Si possono definire aiuti a metà perché permettono di recuperare parte della spesa ma in dieci anni, tramite detrazione e dichiarazione dei redditi. Le famiglie devono anticipare i pagamenti dei lavori di tasca propria e questa non è una possibilità che tutti hanno.
Chi ha potuto negli anni passati approfittare della cessione del credito o dello sconto in fattura ha avuto il vero risparmio immediato ma oggi con le sole detrazioni molti cittadini non potranno seguire le indicazioni della Direttiva Case Green. Altri decideranno di agire gradualmente, procedendo con piccoli lavori alla volta quando ne hanno la possibilità. L’importante è agire sempre seguendo la normativa per evitare di perdere il diritto ai Bonus casa.
I chiarimenti dell’Agenzia delle Entrate sui Bonus casa
La circolare 8/E dell’AdE attesta l’obbligo per chi approfitta dell’Ecobonus, del Superbonus e del Bonus ristrutturazione di trasmettere i dati sugli interventi edilizi ed energetici sostenuti tramite il portale bonusfiscali.enea.it. I cittadini che hanno realizzato lavori dal 1° gennaio 2025 fino al mese di giugno per migliorare l’efficienza energetica della propria abitazione dovranno comunicare i dati all’ENEA entro 90 giorni dalla fine dei lavori con temine ultimo il 29 settembre.

I dati tecnici devono essere obbligatoriamente inviati all’ENEA per attivare il diritto alla detrazione fiscale. Solo procedendo con l’invio si potranno recuperare parte delle spese in dichiarazione dei redditi. Un invio tardivo o mancante, però, non farà decadere automaticamente il diritto alle detrazioni – specifica la Cassazione – ma può ostacolare le verifiche fiscali e, dunque, diventare un problema per il contribuente.
Inviando i dati all’ENEA si agevolano i controlli, le richieste di detrazione saranno trasparenti e tracciabili e quindi la strada sarà in discesa per la famiglia che soddisfa subito l’obbligo. Bisogna fare molta attenzione alla compilazione della comunicazione. I valori dovranno essere esatti altrimenti l’Agenzia delle Entrate contesterà le informazioni e la procedura subirà rallentamenti. Non solo, si correrà il rischio di perdere le detrazioni. Chi ha effettuato interventi in casa in questi primi sei mesi dell’anno ha 90 giorni di tempo per inserire la richiesta di detrazione facendo attenzione a non commettere errori.