La tua lavastoviglie consuma tantissimo perché non hai ancora capito quale programma scegliere: solo così risparmi

A volte non ci si rende conto di quanto la lavastoviglie influisca sui consumi in bolletta, è però possibile rimediare scegliendo il programma più adatto.

Avere la possibilità di sfruttare gli elettrodomestici in casa può essere davvero comodo, a maggior ragione quando si tratta di gestire le faccende in cucina, che possono non piacere a tutti e possono rivelarsi impegnativi. Tra i dispositivi a cui ormai in pochi sono disposti a rinunciare c’è certamente la lavastoviglie, che permette di evitare di dover lavare i piatti a mano, ma soprattutto di ottenere un risultato anche migliore rispetto a chi è solitamente preciso nel fare questa operazione.

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Ridurre i consumi della lavastoviglie è possibile – Casamatti.it

Utilizzarla spesso può però influire non poco sui costi dell’elettricità che ci troviamo a dover pagare in bolletta, per questo è naturale chiedersi se sia possibile fare qualcosa di concreto che possa dare un beneficio al nostro portafoglio. Effettivamente la risposta è affermativa e non è detto che comporti di dover rinunciare a utilizzarla, basta poco per raggiungere l’obiettivo.

Lavatrice e consumi in bolletta: risparmiare si può

Capire se sia possibile ottenere un risparmio tangibile in bolletta può essere utile a tutti, se poi questo può essere fatto senza modificare eccessivamente le proprie abitudini meglio ancora. Se ci si è resi conto che l’uso della lavastoviglie comporta un salasso non ci si deve arrendere, né tanto meno smettere di utilizzarla, a fare la differenza può essere infatti il programma che si imposta prima del lavaggio.

È quindi bene saper distinguere tra le varie opzioni per capire quale sia la più adatta alle proprie esigenze:

  • Eco: è certamente il più sostenibile ed è quello perfetto per chi aziona l’elettrodomestico almeno una volta al giorno. Si tratta di un sistema che agisce lentamente e che consente anche di risparmiare acqua, oltre che energia. Chi lo usa si sentirà certamente meno in colpa all’idea di non voler lavare i piatti a mano.
  • Intensivo: i consumi maggiori devono essere messi in conto, ma è una soluzione che può essere applicata nei casi più impegnativi, come quando ad esempio si hanno piatti particolarmente sporchi o se ne deve lavare una grande quantità. La pulizia che si ottiene è però massima
  • Auto: è la lavastoviglie a decidere in autonomia quale sia il programma migliore, sulla base dello sporco da eliminare.
  • Mezzo carico Flex: i consumi sono decisamente ridotti, può essere congeniale quando l’apparecchio non è del tutto pieno e si ha l’assoluta esigenza di pulire quelle stoviglie e piatti (in genere sarebbe bene evitarlo).
  • Rapido: basta mezz’ora per pulire tutto, da prendere in considerazione se si hanno poco tempo e voglia.
lavastoviglie impostazione programma
Lavastoviglie, il programma giusto permette di spendere meno – Casamatti.it

Esistono poi delle lavastoviglie, soprattutto quelle più che recenti, che hanno programmi in grado di lavorare in modo silenzioso o con maggiore delicatezza, anche questi possono rivelarsi fruttuosi per le esigenze di molti.

Ci sono però anche altre piccole accortezze che possono essere utili in un’ottica di risparmio. Si può, ad, esempio saltare il ciclo di asciugatura permettendo che quanto lavato si asciughi poi all’aria, si riduce così l’energia che serve per riscaldare l’apparecchio, oltre a prevenire i danni causati da cibi troppo caldi. Mai dimenticarsi inoltre di fare una manutenzione periodica (serve pulire il filtro, i turbi e l’erogatore dell’acqua) e fare un trattamento anticalcare una volta al mese a lavastoviglie vuota

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