Il timore della terza guerra mondiale spaventa tutti ma c’è solo una nazione che ha pensato a tutta la popolazione: qui ci sono bunker antiatomici per tutti.
Accendere la TV e ascoltare un telegiornale oggi non è affatto rassicurante e c’è chi teme che la terza guerra mondiale sia vicina. Così, si cerca già di immaginare quello che potremo fare per metterci in salvo da una possibile bomba atomica o da un possibile conflitto che potrebbe non risparmiare nessuno.

In Italia, anche se raro, si sente parlare di bunker antiatomici che i privati possono acquistare, da quelli basic a quelli più lussuosi. Ma come nazione, non sono stati ancora predisposti dei bunker per tutta la popolazione, cosa che invece è stata fatta in un altro Stato: ecco quale.
In questa nazione ci sono bunker antiatomici per tutta la popolazione
È in Svizzera che ci sono dei bunker antiatomici per tutta la popolazione. Qui ce ne sono ben 370.000 (che devono rispettare specifici criteri previsti dal Governo), abbastanza per ospitare il 100% della popolazione e proteggerli da attacchi nucleari.

Tutto questo grazie ad una legge federale del 1963 per la protezione della popolazione civile. Per la legge, infatti, sotto ogni casa è necessario realizzare un rifugio capace di ospitare tutti gli abitanti dell’edificio e che, in tempo di pace, può essere adibito a cantina o taverna. In alternativa è possibile pagare una tassa per garantirsi un posto all’interno di uno dei 9000 rifugi pubblici presenti nel territorio elvetico.
Quello della Svizzera è un record in Europa a cui si avvicinano solo la Svezia e la Finlandia che ne hanno dei bunker capaci per ospitare il 70-80% circa della popolazione. In Svizzera dunque la popolazione può vivere tranquilla anche in caso di attacco atomico perché questi bunker sono in grado di fermare le radiazioni nucleari. Secondo la legge svizzera, infatti, ogni abitante deve disporre di un posto protetto raggiungibile in tempo utile dalla sua abitazione.
Inoltre, i proprietari d’immobili sono tenuti a realizzare ed equipaggiare rifugi in tutti i nuovi edifici abitativi. Per quanto riguarda le dimensioni, i rifugi devono avere una superficie minima di 1 m2 e un volume di 2,5 m3 per ogni persona. Tutte le pareti, il pavimento e il soffitto devono essere realizzate in calcestruzzo armato e, oltre alla porta blindata, deve sempre esserci un’uscita di emergenza da utilizzare se l’edificio crollasse.
Anche il sistema di ventilazione è un dettaglio da non sottovalutare, in quanto deve permettere ai suoi residenti di respirare aria non contaminata. Si può optare per il sistema a filtri o quello di sovrappressione che impedisce all’aria non filtrata di entrare nel bunker. Inoltre, è necessario che ogni proprietario di bunker si procuri dei letti e una latrina a secco (una ogni 30 posti del rifugio).
Ovviamente non bisogna dimenticare che questi bunker non sono pensati per viverci per sempre ma si tratta di soluzioni temporanee (ore o giorni).