E’ un errore credere che climatizzatore e condizionatore siano la stessa cosa, sapere la differenza consente di capire quale sia più utile.
L’estate ormai da qualche anno registra temperature sempre più elevate , che possono diventare difficili da sopportare un po’ per chiunque, anche per chi è solitamente amante del caldo. E’ quindi inevitabile trovare un modo per difendersi da questa stuazione, intollerabile un po’ per tutti, anche se a soffrirne maggiormente sono in genere anziani e bambini. In una situazione come questa il ventilatore non sembra essere sufficiente, per questo si deve ricorrere a qualcosa di alternativo, come climatizzatore e condizionatore, due strumenti che possono essere davvero efficaci, ma che non devono essere considerati la stessa cosa.
È un errore crederlo, hanno infatti caratteristiche differenti, che è bene conoscere, si dovrebbe quindi comprendere quali siano così da scegliere quello che si ritiene più adatto sulla base delle proprie esigenze. Da questo si potrà comprendere quale sia meglio installare nella propria abitazione e rendere così davvero fruttuoso l’investimento.
Climatizzatore e condizionatore: qual è la reale differenza?
Ritenere che climatizzatore e condizionatore siano la stessa cosa è un grave errore, anche se spesso finiamo per farlo nel linguaggio comune. La prima distinzione da fare riguarda il tipo di aria che sono in grado di emettere: la climatizzazione si riferisce alla realizzazione e il mantenimento delle condizioni termiche negli ambienti in simultanea, quindi nello stesso momento per favorire il benessere delle persone che si trovano in quegli ambienti, mentre il condizionamento dell’aria si riferisce a un trattamento finalizzato a ottenere le caratteristiche termiche desiderate all’interno di un ambiente.
I due strumenti hanno quindi un diverso utilizzo e finalità. Il climatizzatore riesce certamente a raffreddare, ma anche a riscaldare (pompa di calore), deumidificare e filtrare l’aria. Tutto può avvenire in modo personalizzato, impostando una temperatura che si desidera raggiungere, grazie alla presenza dei sensori di cui è dotato il dispositivo, in grado di garantire stabilità nell’ambiente. È inoltre possibile tenere sotto controllo l’umidità, rendendo l’aria più stabile e pulita, passando da deumidificatore e purificatore grazie a filtri avanzati.
Il condizionatore, invece, è utilizzato in via preminente per raffreddare l’aria, eliminando il calore interno immettendo aria fresca tramite ventilazione. In alcuni casi è inoltre possibile regolare la velocità del ventilatore, ma non si ha la possibilità di modificare la temperatura impostata con precisione né l’umidità o la qualità dell’aria. All’interno del dispositivo sono presenti alcuni filtri che sono in grado di ridurre l’umidità solo come effetto secondario del raffreddamento, senza funzione dedicata.
Se si è indecisi se instalare climatizzatore o condizionatore e si vuole fare un investimento che si riveli davvero efficace si dovrebbe puntare sul climatizzatore, capace di garantire non solo un ambiente fresco, ma anche controllare la qualità dell’aria e gestire i flussi d’aria. Davvero utile può essere la capacità di trattenere i pollini, le polveri e altre sostanze nocive, o che comunque non dovremmo respirare. Se lo si desidera è inoltre possibile sfruttare il climatizzatore anche in inverno, soprattutto se le temperature non sono così rigide, attraverso la pompa di calore, ma senza possibilità di gestire l’umidità.
