Hai migliaia di Euro nascosti in casa e non lo sai: controlla se trovi questi comuni francobolli

Hai mai pensato che potresti avere un piccolo tesoro nascosto in casa senza nemmeno saperlo? I dettagli.

A volte, oggetti comuni che passano inosservati possono rivelarsi sorprendentemente preziosi. È il caso di certi francobolli, che per caratteristiche particolari, rarità o semplici dettagli possono assumere un valore inaspettato.

un salone di una casa con un uomo in primo piano che esulta con dei soldi in mano
Hai migliaia di Euro nascosti in casa e non lo sai: controlla se trovi questi comuni francobolli – casamatti.it

Molte persone li conservano per ricordo o per abitudine, senza immaginare che alcuni di essi potrebbero valere molto di più di quanto si creda.

Francobolli svizzeri e italiani dagli elevati guadagni

Occhio a quei 5 Rappen e a certe emissioni del Regno d’Italia: potresti avere tra le mani anche 20.000 euro!

Non tutti i francobolli antichi hanno un valore simbolico: alcuni, per rarità e condizioni, possono valere cifre sorprendenti. Un esempio significativo è quello del francobollo svizzero da 5 Rappen del 1851, caratterizzato da una particolare tonalità azzurro chiaro. Questo piccolo pezzo di carta ha raggiunto un valore superiore ai 20.000 euro in un’asta italiana, attirando l’attenzione di collezionisti e curiosi.

Il segreto sta nella combinazione tra età, rarità e stato di conservazione. Se possiedi un francobollo simile, potresti avere un autentico gioiello senza saperlo.

Foto dei vari francobolli Italiani e Svizzeri
Francobolli svizzeri e italiani dagli elevati guadagni – casamatti.it

Anche l’Italia custodisce autentiche perle nel mondo filatelico. Un francobollo da 1,75 lire del 1929, emesso durante il regno di Vittorio Emanuele III, è arrivato a superare i 30.000 euro. Caratterizzato da una dentellatura precisa e da una raffinata stampa calcografica, è molto ambito tra i collezionisti.

Perfino una lieve variazione di colore o un piccolo difetto possono fare la differenza tra un esemplare comune e uno da collezione. Se ritrovi questi francobolli nei tuoi album o in un cassetto dimenticato, farli valutare da un esperto può davvero rivelarsi una scelta vincente.

Altre gemme da cercare: rarità mondiali e falsi da evitare

Il “Treskilling giallo” e lo Z‑Grill valgono milioni: senza periti, rischi anche brutte sorprese. Al di fuori dei confini italiani, esistono veri e propri miti della filatelia che hanno raggiunto quotazioni da capogiro. Uno dei più noti è il “Treskilling Yellow”, un francobollo svedese del 1855 nato da un errore di stampa: doveva essere verde, ma fu stampato in giallo.

Di questo esemplare si conosce un solo pezzo al mondo, venduto all’asta per oltre un milione di euro. Un altro campione di rarità è lo statunitense “Z‑Grill” del 1868, celebre per la particolare griglia a Z impressa sulla carta, creata per impedire il riutilizzo del francobollo. Anche in questo caso si tratta di una vera e propria leggenda da collezionisti, con valori che superano ampiamente il milione.

Ma attenzione: dove ci sono grandi numeri, ci sono anche grandi rischi. I falsi filatelici sono molto più comuni di quanto si pensi. Alcune riproduzioni o modifiche sono così sofisticate da trarre in inganno persino gli appassionati esperti. Ritagli, alterazioni delle soprastampe o restauri nascosti possono compromettere tutto. Il consiglio è sempre lo stesso: se hai un francobollo che “sembra” raro, non improvvisare. Affidati a un perito specializzato, richiedi una certificazione di autenticità e solo dopo valuta eventuali vendite o trattative.

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