E’ ora finalmente possibile ottenere i rimborsi per l’IMU, il valore dell’importo varia in base a Comune, è bene quindi controllare per capire quanto possa spettare.
Dover pagare le tasse, lo sappiamo bene, è un obbligo per tutti, nonostante possa esserci un po’ di disappunto per alcune di queste, che possono essere meno amate rispetto alle altre. Tra queste c’è l’IMU, ritenuta da alcuni una sorta di ingiustizia perché si deve pagare per un immobile che si è faticato ad acquistare. Fortunatamente sapere di doverlo pagare solo se si ha una seconda casa può mettere più tranquilli alcuni cittadini, già alle prese con numerosi conti da pagare.
Ora, però, la situazione è destinata a cambiare, fortunatamente in maniera favorevole per gli utenti, che potranno ricevere dei rimborsi specifici, il cui valore dipenderà dal Comune in cui si trova lo stabile. E’ bene quindi essere informati sulla propria situazione specifica, così da non sbagliare.
Avere la possibilità di ricevere un indennizzo, specie se inaspettato, consente di tirare una boccata d’ossigeno importante, specialmente in questo periodo in cui tanti arrivano quasi stremati alla fine del mese. Ora i rimborsi possono essere possibili per l’IMU, anche se purtroppo non si tratta di una situazione possibile su vasta scala, ma che può variare da zona a zona.
Ogni dubbio è stato chiarito dalla Corte di Cassazione, con una decisione che è destinata quindi a fare giurisprudenza e a essere un punto di riferimento chi ha un dubbio a riguardo grazie all’ordinanza n. 14883 del 3 giugno 2025. La presa di posizione è arrivata in seguito a un annullamento giudiziario di strumenti urbanistici, che vedeva coinvolte tre persone legate in maniera indiretta tra loro, il contribuente proprietario del terreno, il Comune di Segrate (MI) e la società X, concessionaria del servizio di gestione delle entrate tributarie per lo stesso Comune.
La Suprema Corte ha sottolineato come sia fondamentale tenere a mente un principio importante, quello che prevede che l’annullamento delle delibere urbanistiche non abbia alcuna influenza in maniera retroattiva sull’IMU. E’ quindi importante sottolineare l’edificabilità di fatto, che può esserci quando si verificano alcuni principi ben precisi:
Si deve inoltre valutare l’edificabilità fiscale, sulla base di quando si conteggia l’imponibile. Basta che si porti avanti la procedura di trasformazione urbanistica per fare in modo che il terreno cresca di valore.
I rimborsi IMU possono essere quindi possibili se ci sono delle aree che non sono più edificabili rispetto a qualche tempo prima, ma spetta a ogni Comune stabilire come muoversi. Non ci sono comunque obblighi da far valere se l’amministrazione di riferimento non ha fatto alcuna ordinanza specifica a riguardo. E’ quindi il Comune stesso a stabilirne l’entità del valore.
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