Famosa città balneare dichiara guerra alla povertà: ecco l’ordinanza comunale

Una famosa città balneare ha preso una decisione importante, ma che fa discutere, ha dichiarato una vera guerra alla povertà, ecco perché.

Le ordinanze comunali che possono essere stabilite dalle varie amministrazioni in genere sono pensate per tutelare la popolazione o comunque garantire uno stile di vita che possa essere soddisfacente per tutti. Nonostante questo, non è detto che tutti possano essere d’accordo quando ne viene emanata qualcuna, specialmente se si tratta di qualcosa che può limitare la libertà personale. A volte, però, si arriva a eccedere, forse senza rendersene conto, come è il caso di una località balneare che è addirittura arrivata a dichiarare guerra alla povertà.

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Una località balneare si dichiara contro la povertà – Casamatti.it

Esattamente, avete capito bene, non si tratta di un’esagerazione, ma di una decisione che non può che fare discutere, come se chi si trova a governare in quella località provasse fastidio per chi è in difficoltà. E purtroppo si tratta di un numero sempre maggiore di persone, basti pensare a chi si trova a perdere il lavoro improvvisamente e ha una famiglia da mantenere.

Città di mare contro la povertà: cosa sta accadendo

Pensare che qualcuno possa essere infastidito dalla povertà può sembrare assurdo e incomprensibile, e invece è l’idea che potremmo avere analizzando un’ordinanza recentemente approvata da una località di mare italiana amata da molti. Si tratta di Portofino, una delle località più belle della Liguria e identificata come una delle zone di maggiore lusso del nostro Paese, dove è stato imposto un divieto all’accattonaggio.

Insomma, chiedere l’elemosina, nonostante sia un’attività che ovviamente si fa perché si ha estremo bisogno e non si sa come andare avanti, è considerato quasi un fastidio alla vista, anche se fatto senza creare problemi a chi si ha vicino. Non è quindi nemmeno consentito avvicinare i passanti con educazione e provare a vedere se siano disposti a dare un sostegno a chi è in difficoltà.

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A Portofino non si potrà più chiedere l’elemosina in strada – Casamatti.it

Non è però l’unica limitazione decisa dall’amministrazione, è bene precisarlo. Non è più consentito nemmeno mangiare panini o focaccia seduti sui marciapiedi, panchine, gradini o direttamente sul selciato delle vie del centro, pratica che era diventata una consuetudine da parte di tanti turisti ma che, a detta della Giunta, trasforma la zona in uno spettacolo poco bello da vedere. A questo si aggiunge l’impossibilità di fare ogni sorta di bivacco, in riferimento alla sosta prolungata con coperte, zaini o cibo, sia per terra, sia seduti. Tutto questo, infatti, può essere pratico per chi lo mette in atto, ma sarebbe ritenuto poco decoroso per una località come Portofino che è amata anche nel resto del mondo, Vip compresi.

E non è finita qui. Non sarà più possibile nemmeno circolare in costume da bagno, a torso nudo o scalzi, oltre a non poter fare rumore oltre la mezzanotte, in modo tale da tutelare la tranquillità di tutti. Per i trasgressori le conseguenze non mancheranno, le sanzioni vanno da 25 a 500 euro. Le polemiche dopo restrizioni come queste non potranno che generare discussioni a non finire, puntare al buon gusto può essere anche tollerato, seppure con qualche limitazione in meno, ma ritenere un problema l’idea che qualcuno possa chiedere l’elemosina, come se si stesse divertendo nel farlo è probabilmente troppo.

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