Scopri quali case possono beneficiare delle agevolazioni prima casa, come funziona l’IVA ridotta e le imposte agevolate. Una guida semplice per risparmiare sull’acquisto del tuo immobile.
Comprare la prima casa è un passo molto importante nella vita di molte persone e, per questo motivo, lo Stato italiano offre delle agevolazioni fiscali per chi acquista un immobile da destinare ad abitazione principale. Queste agevolazioni permettono di pagare meno tasse e l’IVA, rendendo l’acquisto più conveniente.

Questo discorso non vale per tutte le case, ma solo per alcune. Se vuoi sapere come funzionano nello specifico IVA e imposte agevolate e soprattutto di quale abitazione parliamo, quello che devi fare è continuare a leggere. Infatti, in questo articolo ti spieghiamo tutto in modo semplice e chiaro, così potrai capire come risparmiare. Ovviamente se stai pensando di comprare casa, informati bene e chiedi sempre il supporto di un esperto nel settore. Solo in questo modo, potrai fare una scelta consapevole e risparmiare senza sorprese.
Ecco quali sono gli immobili che possono usufruire delle agevolazioni
L’agevolazione prima casa è uno strumento molto importante per chi vuole acquistare il proprio immobile a condizioni più vantaggiose. È fondamentale però conoscere quali immobili possono beneficiarne e come funziona il meccanismo delle imposte e dell’IVA agevolata, per evitare errori e sfruttare al meglio questa opportunità.

Non tutte le case possono usufruire delle agevolazioni prima casa. La legge stabilisce alcune regole precise. La categoria catastale è molto importante. L’immobile deve appartenere a determinate categorie considerate abitazioni normali, come A/2 (abitazioni civili), A/3 (abitazioni economiche), e così via. Sono invece escluse le abitazioni di lusso, come le ville signorili (A/1), castelli o palazzi storici (A/9) e le abitazioni signorili di tipo speciale (A/8).
Inoltre, l’immobile deve essere destinato a diventare la tua abitazione principale, cioè dove vivrai abitualmente. E soprattutto non devi già possedere un’altra abitazione principale acquistata con le stesse agevolazioni.
Inoltre, se compri una casa da un privato o da un’impresa che non applica IVA, pagherai le imposte di registro, ipotecaria e catastale con aliquote ridotte. Ossia, l’imposta di registro, pari al 2% del prezzo di acquisto (anziché il 9% normale); l’imposta ipotecaria, ovvero 50 euro fissi; l’imposta catastale, anch’essa di 50 euro fissi.
Se invece compri da un’impresa che vende immobili nuovi soggetti a IVA, pagherai quindi, l’IVA al 4% sul prezzo – anziché il 10% o 22% ordinari; imposta di registro, ovvero 200 euro fissi; imposta ipotecaria, 200 euro fissi; infine, imposta catastale, 200 euro fissi.
Le agevolazioni prima casa possono essere estese anche a una pertinenza, cioè un bene accessorio alla casa, come possono essere il garage; la cantina; e la tettoia. È molto importante è che sia ben collegata alla casa che si vuole comprare. Risparmiare sulle tasse può significare risparmiare migliaia di euro. Soprattutto per chi compra casa per la prima volta, questa agevolazione può fare la differenza tra riuscire a comprare l’immobile dei sogni o dover rinunciare.