Sai che ti fanno fare mansioni inferiori rispetto a quelle che ti competono e per cui sei stato assunto puoi ottenere un risarcimento? Ecco come fare.
Avere è un impiego, possibilmente stabile, è importante per tutti, sia per chi vive solo, sia per chi ha una famiglia da mantenere, anche se purtroppo sembra essere più difficile averne uno. Non a caso, quando non si ottiene il rinnovo del proprio contatto si possono attendere mesi prima di ricevere un’offerta interessante, è anche per questo che si può continuare a stare in un’azienda anche se non si è del tutto soddisfatti.

Sono purtroppo tante le situazioni di persone che si ritrovano a svolgere mansioni inferiori rispetto alle proprie competenze o addirittura rispetto al motivo di assunzione, cosa che può essere notevolmente frustrante e generare anche problemi di salute. Non è detto però sia necessario resistere a oltranza, in casi simili non tutti lo sanno, ma è possibile far valere i propri diritti e cambiare in positivo la situazione.
Basta mansioni inferiori sul lavoro: come far valere i propri diritti
Lavorare e avere uno stipendio è certamente necessario, ma non è tollerabile farlo senza alcun rispetto della persona, arrivando a subire soprusi o essendo costretti a svolgere mansioni inferiori. Quest’ultima situazione è certamente uno degli aspetti più gravi perché non tiene conto delle reali capacità dell’individuo o addirittura può portare a un ridimensionamento della situazione dopo qualche tempo, come se ci si volesse vendicare di un dipendente in questo modo.
Non si dovrebbero però mai sopportare situazioni come questa, che possono portare a essere improduttivi, ma anche ad avere problemi di salute, specie se si ha un carattere emotivo. L’ideale in casi simili sarebbe trovare un altro impiego dove si subisce un trattamento migliore, ma in attesa di quel momento è possibile muoversi in maniera concreta arrivando anche a chiedere un risarcimento, previsto in questi casi.

A metterlo in evidenza è una recente sentenza della Corte d’Appello, che ha stabilito un indennizzo pari al 6% a un’infermiera che aveva fatto causa perché si era costretta svolgere compiti simili a quelli degli OSS, che non possono avere quindi il suo stesso livello di preparazione. I giudici hanno sottolineato chiaramente come sia “illegittima l’adibizione costante e sistematica a mansioni inferiori per buona parte della giornata lavorativa”.
La presa di posizione dei giudici è stata poi confermata dalla Corte di Cassazione, diventando così un fulcro della nostra giurisprudenza, da tenere presenti quando ci si trova costretti a dover sottostare a problemi simili, invitando quindi a non accettare tutto passivamente. Qu si sottolinea come le mansioni inferiori debbano essere “richieste incidentalmente e marginalmente, non in via occasionale, ma in maniera programmata“. Si può arrivare a far svolgere situazioni differenti al lavoratore solo se si registra una reale emergenza, dovuta a un’esigenza organizzativa da gestire, oltre a dover riguardare che abbiano almeno un qualche legame con il compito che in genere si deve svolgere.
In caso contrario, è quindi possibile rivolgersi a un Tribunale e far presente la situazione.