Controlli a tappeto del Fisco per chi ha ristrutturato: in arrivo oltre 50.000 raccomandate

Con i controlli a tappeto del Fisco chi ha ristrutturato casa non può dormire sonni tranquilli. Vediamo qual è il motivo e come risolvere.

Il Fisco ha effettuato controlli sui Bonus edilizi e sulle ristrutturazioni degli immobili. Nel momento in cui ha rilevato problematiche ha proceduto con l’invio di lettere di compliance all’interessato per avvisarlo della necessità di regolarizzare la sua posizione il prima possibile per evitare gravi conseguenze.

Lente di ingrandimento e casa
Controlli a tappeto del Fisco per chi ha ristrutturato: in arrivo oltre 50.000 raccomandate (Casamatti.it)

I Bonus edilizi sono gli unici aiuti per le famiglie italiane che vogliono ristrutturare casa e riqualificarla dal punto di vista energetico. Una necessità che nasce dalla volontà dell’Unione Europea di ridurre e poi azzerare ogni tipo di emissione inquinante e si ripercuote sui singoli cittadini chiamati a spendere molti soldi per abbracciare la transizione green.

Le detrazioni dei Bonus edili permettono di recuperare parte della spesa in dieci anni. Il vantaggio di affrontare questa riqualificazione è l’aumento del valore dell’abitazione, soprattutto arrivando alla classe B. Viene da se che un incremento del valore dell’immobile porta automaticamente un aumento della rendita catastale. Spetta al cittadino comunicare la variazione e calcolare la nuova rendita. Chi non lo ha fatto verrà incoraggiato dal Fisco a procedere il prima possibile.

Ecco chi sta ricevendo le lettere di compliance del Fisco

Arriveranno 50 mila lettere di compliance ai cittadini che hanno ristrutturato casa senza aggiornare la rendita catastale. I controlli a tappeto, infatti, sono legati proprio a questo onere per le famiglie e alle irregolarità a livello catastale. Se il Fisco ha rilevato e rileverà incoerenze e anomalie, il cittadino sarà inviato a regolarizzare la sua posizione. Fortunatamente il primo passo è la spedizione di lettere di compliance.

Casa e lente di ingrandimento
Ecco chi sta ricevendo le lettere di compliance del Fisco (Casamatti.it)

Questi sono avvisi senza alcuna aggiunta di interessi o sanzioni a condizione che l’interessato si metta in regola velocemente. Chi continuerà a non calcolare la nuova rendita catastale allora vedrà partire il vero accertamento e potrebbe ricevere sanzioni fino a 8.200 euro per ogni unità immobiliare. Nella lettera di compliance saranno riportate tutte le indicazioni sulla casa e su come regolarizzare la posizione. Ci sarà scritta anche l’anomalia risultante dai controlli fiscali e le istruzioni per inviare eventuali chiarimenti tramite Civis.

Può accadere che la lettera arrivi a chi ha rispettato la normativa e comunicato la nuova rendita. In questo caso basterà provarlo per chiudere la questione. La risposta dovrà arrivare entro 30 giorni dall’arrivo della missiva, poi partirà l’accertamento d’ufficio. Se avete effettuato lavori di ristrutturazione verificate quanto hanno inciso sulla rendita, a volte può esserci una differenza anche del 15%, e se l’aggiornamento non è stato eseguito procedete velocemente.

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