Negli ultimi mesi sono emerse importanti novità che riguardano la vita condominiale e che tutti i residenti dovrebbero conoscere.
Si tratta di aggiornamenti che toccano in particolare le modalità con cui vengono gestite le comunicazioni ufficiali tra amministratori e condomini. Le nuove disposizioni, legate anche a recenti pronunce in ambito giuridico, stanno cambiando il modo in cui vengono trasmessi avvisi, verbali e documenti importanti. Per chi non si adegua ai nuovi meccanismi, potrebbero esserci conseguenze tutt’altro che trascurabili, sia dal punto di vista economico che legale.

È dunque fondamentale informarsi e tenersi aggiornati su queste novità, che mirano a rendere più trasparente ed efficiente la gestione degli affari condominiali. Nei paragrafi che seguono, approfondiremo quali cambiamenti sono in atto, quali accorgimenti è bene adottare e quali rischi potrebbe correre chi ignora queste nuove regole.
Digitale sì, ma attento: come funziona (e quanto può costare)
Un sito condominiale può oggi essere considerato un canale ufficiale per l’invio di avvisi e documenti, e questo comporta cambiamenti concreti nelle abitudini dei condomini. Secondo una recente pronuncia del Tribunale di Roma (sentenza n. 7767/2024), se l’amministratore pubblica online verbali, bilanci o altri atti assembleari, tali documenti risultano regolarmente notificati, anche se il singolo condomino non li ha scaricati o stampati.
L’obiettivo è quello di ridurre tempi e costi, semplificando la gestione della comunicazione condominiale ed evitando ritardi nelle decisioni. Il sito, tuttavia, deve essere sicuro e accessibile solo ai residenti abilitati, tramite credenziali personali, e i costi per la sua realizzazione e manutenzione vengono suddivisi tra tutti i condomini in base ai millesimi di proprietà.

Attenzione però: non controllare regolarmente il sito o ignorare gli avvisi online non è più una scusa valida. In caso di contenzioso o richiesta formale di documenti, la pubblicazione sul sito ha pieno valore legale e non controllare potrebbe tradursi in costi legali, sanzioni o responsabilità per negligenza.
Guai a chi non si adegua: rischi pratici e soluzioni
Ignorare le email o le notifiche pubblicate sul sito condominiale non è più un escamotage per evitare responsabilità, ed espone a rischi concreti . Innanzitutto, il condomino che non scarica né stampa la documentazione potrebbe essere considerato inadempiente se poi dovrà prendere parte a decisioni assembleari o contestarne le modalità. Questo significa che, in caso di approvazione di preventivi o delibere importanti, il singolo non potrà sollevare obiezioni, potendosi trovare finanziariamente coinvolto in spese straordinarie o interventi decisi “a sua insaputa”.
Inoltre, se il sito non viene aggiornato correttamente, e si genera un contenzioso, l’onere probatorio può ricadere proprio sul condomino, con spese legali a suo carico.
Per evitarli, è fondamentale che ogni condomino:
1) si assicuri di avere le credenziali e che il portale sia attivo;
2) verifichi regolarmente le comunicazioni e scarichi la documentazione;
3) partecipi alle assemblee o deleghe con cognizione di causa.
Se l’amministratore non gestisce correttamente il sito, si può richiedere la nomina di un revisore o la convocazione di un’assemblea straordinaria per adeguamenti tecnici.