Condizionatore, perché tenerlo acceso 3 ore consuma meno che accenderlo e spegnerlo ogni mezz’ora?

Il condizionatore conviene tenerlo acceso per 3 ore o accenderlo e spegnerlo spesso? La risposta ti sorprenderà molto.

Con l’arrivo dell’estate e l’aumento delle temperature, tantissime persone cercano sempre di più il fresco. Per questo motivo, si affidano al condizionatore per trovare un po’ di sollievo dal caldo. Molto spesso, però. ci si pone una domanda se conviene tenerlo acceso per più ore consecutive o accenderlo e spegnerlo più volte al giorno.

una persona seduta sul divano con il condizionatore acceso
Condizionatore, perché tenerlo acceso 3 ore consuma meno che accenderlo e spegnerlo ogni mezz’ora? – casamatti.it

La risposta, sorprendentemente, non è così scontata. Quello che devi fare è iniziare ad usare questo elettrodomestico con intelligenza. Basta davvero molto poco e con pochi accorgimenti puoi stare bene senza far salire la bolletta e goderti l’estate in tutta tranquillità. Spesso il vero spreco non è nell’uso del condizionatore in sé, ma nell’uso sbagliato: temperature troppo basse, accensioni e spegnimenti frequenti, finestre aperte mentre l’aria fredda va via. Tutte situazioni che fanno lievitare i consumi senza migliorare il comfort.

Condizionatore: come utilizzarlo al meglio per sentirsi bene anche in casa

Un ambiente ben raffrescato, soprattutto nei giorni di caldo intenso, non è solo una questione di comodità: è una vera e propria necessità per il benessere fisico e mentale. Infondo, se ci pensiamo bene raffrescare casa aiuta a mantenere la mente lucida, il sonno regolare e il corpo più reattivo. Il modo in cui si utilizza il condizionatore è molto importante.

un condizionatore acceso
Condizionatore: come utilizzarlo al meglio per sentirsi bene anche in casa – casamatti.it

Molti pensano che, spegnendo il condizionatore dopo mezz’ora o un’ora, si risparmi energia. A prima vista può sembrare logico, infondo, se è spento, non consuma. Ma in realtà il problema è cosa succede quando lo si riaccende. Ogni volta che accendi un condizionatore, soprattutto se la stanza è calda, l’apparecchio deve fare uno sforzo enorme per raffreddare rapidamente l’ambiente. Questo sforzo richiede molta energia elettrica, più di quella necessaria per mantenere costante una temperatura per un tempo più lungo.

In poche parole, se si accende e spegne il condizionatore più volte volte al giorno, il compressore lavorerà al massimo, consumando molto di più rispetto a un utilizzo più costante e stabile. Il condizionatore ha due fasi molto importante: la prima è quando lo accendi, ovvero il compressore lavora al massimo per abbassare la temperatura dell’ambiente. E una volta raggiunta la temperatura impostata, il condizionatore rallenta e consuma molto meno, mantenendo il comfort.

Se lo spegni poco dopo l’accensione, non arrivi mai alla fase di risparmio. E ogni volta riparte da capo e questo porta una bolletta molto più alta. Inoltre, quasi tutti i condizionatori moderni hanno una modalità Eco – o Risparmia -che riduce automaticamente i consumi. E per evitare che l’aria fredda esca e quella calda entri, chiudi tutto bene. Anche piccoli spifferi aumentano i consumi.

La manutenzione di questo apparecchio è molto importante: pulire i filtri è davvero molto importante. Ma quando è meglio utilizzarlo, quindi? La risposta è molto semplice: nelle ore più calde o durante il riposo, e non tenerlo acceso inutilmente quando non sei presente.

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