In un periodo in cui le spese legate alla tecnologia diventano sempre più importanti per la vita quotidiana, non tutti riescono a stare al passo.
Tra didattica a distanza, lavoro da casa e accesso ai servizi online, disporre di un buon computer e di una connessione affidabile è diventato indispensabile. Per fortuna, esistono iniziative pubbliche pensate per alleggerire questi costi e offrire un aiuto concreto a chi si trova in difficoltà.
Si parla sempre più spesso di bonus e incentivi che potrebbero arrivare nei prossimi mesi e che riguardano proprio questi ambiti. Le informazioni disponibili non sono ancora definitive, ma alcune linee guida stanno emergendo e meritano attenzione. In questo contesto, conoscere in anticipo le opportunità in arrivo può fare la differenza tra usufruire dell’aiuto o perderlo.
Il nuovo bonus per computer e connessione previsto per il 2025 punta ad abbattere il divario digitale tra le famiglie italiane. La misura, in fase di definizione, dovrebbe prevedere un contributo fino a 500 € per i nuclei con ISEE fino a 20.000 €.
Il voucher sarà così suddiviso: 300 € destinati all’acquisto (o al comodato d’uso) di un PC o tablet, e altri 200 € riservati all’attivazione di una connessione internet stabile e veloce, con una banda minima garantita di almeno 30 Mbps. Chi ha un ISEE tra 20.000 e 50.000 € potrà comunque accedere a un bonus ridotto di 200 €, ma solo per la connessione.
Il sistema sarà gestito tramite gli operatori accreditati da Infratel, quindi non servirà fare domanda diretta con SPID o modulistica complessa: lo sconto sarà applicato direttamente dal provider al momento dell’attivazione del contratto o dell’acquisto del dispositivo. Alcune regioni si stanno già muovendo in autonomia, come la Lombardia e la Sicilia, con iniziative simili.
L’obiettivo è garantire strumenti digitali adeguati a tutti, con tempi di attuazione che si preannunciano piuttosto rapidi.
Il bonus PC e connessione 2025 rappresenta molto più di un semplice aiuto economico: è un’opportunità concreta per colmare disuguaglianze digitali e migliorare la quotidianità di famiglie e imprese.
Con il contributo si potranno acquistare dispositivi utili per lo studio, il lavoro e la gestione della vita domestica, oltre ad attivare una connessione veloce e affidabile senza incidere troppo sul bilancio. Il voucher copre anche costi accessori come l’installazione, il modem e il canone minimo per un anno.
Per chi ha figli in età scolare o lavora da casa, questa misura può fare una reale differenza. Le piccole e medie imprese potranno ottenere contributi ancora più consistenti — da 500 fino a 2.000 €, in base alla banda richiesta — per migliorare la propria infrastruttura digitale.
Per non perdere l’occasione, è fondamentale tenere pronto l’ISEE aggiornato, seguire i portali ufficiali (come Infratel e MIMIT) e individuare gli operatori accreditati. Alcune regioni, intanto, hanno già avviato bandi dedicati alle fasce più fragili, come studenti con disabilità o famiglie a basso reddito. Prepararsi ora significa essere pronti al momento giusto.
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