Arriva un nuovo bonus bollette 50%, ma non è per tutti: bisogna rispettare questo particolare requisito.
Tra le varie spese fisse, di mese in mese, ci sono le bollette: oltre al proprio mantenimento e, eventualmente, a quello dei propri figli, qualunque cittadino che viva in una casa deve far fronte alle spese conseguenti al consumo dell’energia elettrica e del gas.
Chi può chi meno, tutti utilizziamo la corrente elettrica, mentre sempre più appartamento stanno facendo a meno del gas; in ogni caso, tra mutuo e affitto, dobbiamo tener presente che, ogni mese (o magari ogni bimestre) dobbiamo togliere dal nostro bilancio alcuni soldi per pagare le bollette.
Fortunatamente, per contrastare il caro vita, il governo mette a disposizione dei cittadini con le fasce di reddito più basse diversi bonus per pagare le bollette, accreditati direttamente in fattura a chiunque ha compilato l’ISEE; c’è però poi anche un particolare bonus, che permette addirittura di avere un risparmio del 50%. Ma di cosa si tratta? E’ destinato ad una particolare investimento e sono necessari specifici requisiti, ecco tutti i dettagli.
Buona notizia in termini di energia grazie alla presenza di un nuovo particolare bonus. Come ricorda anche il sito incentivimpresa.it, a partire dallo scorso 8 luglio, infatti, le piccole e medie imprese hanno la possibilità di richiedere un bonus fotovoltaico, un contributo che permette di sostenere fino al 50% dei costi di impianti solari fotovoltaici o minieolici.
Un incentivo del genere mira, per prima cosa, a promuovere gli investimenti nelle energie rinnovabili; grazie ad un bonus così alto, molte aziende sono portate ad investire sull’efficienza energetica, riducendo gli inquinamenti e guardando all’ecologia. Il contributo stanziato per questo bonus è a fondo perduto, come stabilità da un decreto di novembre 2024.
L’agevolazione viene assegnata in base ad una graduatoria, formata dopo aver valutato ogni singola richiesta secondo specifici criteri, che includono la capacità addizionale di produzione di energia, la sostenibilità dell’investimento e le certificazioni ambientali possedute. In particolar modo, il bonus è destinato a medie imprese fino a 250 dipendenti e un fatturato annuo fino a 50 milioni di euro (o un bilancio totale fino a 43 milioni di euro), oltre che a piccole imprese con meno di 50 dipendenti e un fatturato annuo non superiore ai 10 milioni di euro.
Vengono considerate microimprese quelle imprese con meno di 10 dipendenti e un fatturato annuo fino a 2 milioni. Chi richiede il bonus deve essere attivo sul territorio nazionale, con regolare iscrizione al Registro delle imprese; non si può partecipare, inoltre, essendo sottoposti procedure concorsuali, o senza essere in regola con i contributi. La domanda va presentata, fino al prossimo 30 settembre, attraverso il modulo online stabilito, accedendo tramite SPID, CNS o CIE.
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