Milioni di clienti sono sconvolti e rattristati: uno dei supermercati più amati lascerà l’Italia. Ecco di quale famosissima insegna si tratta.
Per quanto ognuno di noi, soprattutto visti i tempi, ormai cerchi di fare la spesa dove si risparmia di più, è innegabile che ci si affezioni a determinati negozi. O perché hanno prodotti di qualità elevata o, semplicemente, perché è il supermercato che abbiamo sotto casa e, quindi, abbiamo fatto amicizia con i commessi.
Fatto sta che i supermercati non sono tutti uguali e ognuno di noi ha il suo preferito. Ebbene a breve uno dei supermercati più amati da milioni di clienti, lascerà per sempre il nostro Paese schiacciato dalla concorrenza. In effetti nelle nostre città ormai si trova un’insegna diversa ogni 100 metri.
Per noi è un bel vantaggio in quanto, dovendosi fare concorrenza, devono tenere bassi i prezzi a fare tante promozioni ma per i supermercati può essere un inferno anche perché i costi da sostenere sono tanti. Dunque prepariamoci perché, a breve, l’Italia avrà un supermercato in meno.
Carrefour lascia l’Italia: ecco che cosa sta succedendo
Il colosso francese della grande distribuzione da tempo starebbe valutando di dire addio al Bel Paese e ora il momento sarebbe arrivato. La crisi ha messo in ginocchio l’intero gruppo e la concorrenza dei discount sarebbe stata la mazzata finale.
Vi siete mai chiesti perché, solitamente, nei quartieri residenziali e nelle zone più centrali delle città, fino a pochi anni fa, non c’erano discount come Lidl, Eurospin, MD? La risposta è semplice: avrebbero fatto troppa concorrenza alle altre insegne a causa dei prezzi più bassi. Da qualche tempo, però, la musica è cambiata e nei centri cittadini sono arrivati anche i discount.
Questa è stata la ciliegina sulla torta per alcune insegne come Carrefour, il colosso francese che, però, in Italia non avrebbe lo stesso successo che ha in patria. Per questa ragione, come riportato dal settimanale tedesco Lebensmittel Zeitung, il gruppo avrebbe avviato colloqui riservati per la cessione delle sue attività in Italia. Del resto già da tempo aveva puntato sulla politica del franchising: meno impegnativa e più facile da gestire.
Il mercato italiano si starebbe rivelando meno fruttuoso rispetto ad altri forse per la presenza di altri “giganti” come Coop, Esselunga e anche per la presenza sempre più massiccia dei discount a cui ricorre un numero crescente di famiglie soprattutto dalla pandemia di Covid in avanti.
Ma che cosa succederà dopo l’addio all’Italia? A quanto pare il gruppo potrebbe “spezzettarsi” ed essere venduto in parte ad Esselunga, in parte a Conad e in parte a Lidl. Il problema grande non lo avremo tanto noi clienti che, comunque, sicuramente continueremo ad avere l’imbarazzo della scelta su dove andare a fare la spesa: il problema grosso sarà per i lavoratori. Verranno riposizionati tutti o qualcuno resterà a casa?
